La notte delle streghe

17 e 18 Agosto 2024

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La Notte delle Streghe, ru rite de' re sette sporte, è la trasposizione teatrale di un antichissimo rito che si è svolto fino agli anni '50 del 900 esclusivamente A Castel del Monte (comune), piccolo borgo fortificato alle pendici del Gran Sasso d'Italia. Questo rito serviva ad esorcizzare la paura delle streghe che aggredivano i bambini appena nati e li "succhiavano" fino a togliere loro la vita. Da questa antica credenza, nel 1996 è nato uno spettacolo teatrale itinerante che si svolge ogni anno, il 17 Agosto, all'interno del borgo medievale di Castel del Monte.


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La storia

Il nome di questo rito si rifà direttamente alle modalità di svolgimento. Esso infatti consisteva nel vegliare il bambino malato per nove notti, dopo le quali venivano presi i suoi panni e in processione, la mamma del bambino, la comare di battesimo e altre donne, parenti e vicine di casa fidate, passavano di notte e in totale silenzio sotto sette sporti appunto, dopo i quali giunte ad un crocevia si fermavano e battevano con forza i panni del bambino dandogli poi fuoco. Cosi si credeva di cacciare la strega che stava succhiando il bambino e guarirlo.

Questo rito si è tramandato oralmente per secoli ed esistono pochissime fonti documentarie certe. Una delle poche testimonianze scritte è riportata da Francesco Giuliani, poeta pastore che alla sua vita solitaria di pastore associava una grande passione per i libri. Acculturatissimo per i suoi tempi si dilettava nella scrittura di argomenti legati al suo paese, Castel del Monte, e alle sue vicende personali sopratutto relative ai tempi della guerra, cui fu chiamato a partecipare. Nei suoi scritti si trovano numerosi accenni al "rito de' re sette sporte", ma sopratutto alle condizioni di vita precarie del tempo, vera causa della malattia che coglieva i bambini piccoli, succubi della miseria e delle scarse condizioni igeniche.

Francesco Giuliani

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Qui un tempo non lontano si credeva alle streghe...

...e ce ne sono che ci credono ancora. Quando una creatura si ammalava e il medico non ci capiva nulla e non c'era medicina per guarirla, subito si sospettava che le streghe se la succhiavano.
E stupidamente si credeva che le streghe entravano nella casa dal buco della chiave o dal tetto.
I parenti, gli amici e i vicini, tenevano subito consiglio e si deliberava che si doveva fare il giro del paese di notte e passare sotto i sette sporti.

Il giro si faceva verso la mezzanotte quando le vie erano deserte, e la comare del battesimo doveva portare in braccio la creatura seguita da altre donne in silenzio e, se pure si incontrava qualcuno, non si doveva fare una parola, con tutto questo credevano di allontanare le streghe e far guarire la creatura. Si faceva anche in un altro modo, si vegliava la creatura per otto o dieci notti, nell'ultima notte all'ora tarda si prendevano i panni della creatura, si andava fuori dal paese dove due strade si incrociavano, e lì si mettevano i panni sopra un pezzo di legno e si battevano forte e poi si bruciavano. Qualche volta capitava che la creatura si guariva e si rafforzava la credenza nelle streghe.

Qualche vecchia brutta, secca, dal volgo ignorante veniva indicata come strega, e se capitava che questa si sentiva male quando avevano battuto i panni, si diceva che erano le botte che aveva avuto. Mi ricordo una povera vecchia che chi sa quanto aveva lavorato e sofferto, e c’era chi si permetteva di dire che era una strega, e che gli avevano rotta la spina dorsale. Vogliamo sperare che il popolo col tempo guarisca da queste sciocchezze..." Testo liberamente tratto dai quaderni di Francesco Giuliani “Se ascoltar vi piace...”

Testo liberamente tratto dai Quaderni di Francesco Giuliani "Se ascoltar vi piace..."

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Il successo

Lo spettacolo negli ultimi anni sta acquisendo sempre più fama, per essere un'interessante evento che riesce a coniugare aspetti della tradizione e culturali in un connubio speciale. Sin dal giorno prima il paese si anima di tutti gli espositori che fanno parte del "Mercatino delle Streghe", una sorta di mercato-fiera che si svolge fuori dal centro storico e che si ispira, nei prodotti venduti, al tema della festa. Il paese infatti è tutto in festa e per tutti coloro che arrivano a Castel del Monte vengono organizzati diversi appuntamenti durante il 16 e sopratutto nella giornata del 17 Agosto che accompagnano i visitatori durante l'arco della giornata fino alla sera quando inizia lo spettacolo vero e proprio. Ogni anno a Castel del Monte arrivano circa 15.000 visitatori e lo spettacolo è visitato da circa 3.000/3.500 spettatori l'anno. Il biglietto di ingresso allo spettacolo vero e proprio, nelle mura del borgo, è a pagamento e può essere acquistato sul sito internet dell'associazione o direttamente in paese nella prevendita del 16 Agosto e nell'intera giornata del 17.

Contatti

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